Sentenze
Corte di Appello Catania 21.6.2023, Pres. Ferreri, Rel. est. Murana, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania (Avvocatura distrettuale dello Stato) c. Paimfruit (Avv. Cosio).
La notificazione a cura della cancelleria, ove destinatario sia un’amministrazione pubblica – nel caso di specie, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro – che, in violazione dell’obbligo di legge, abbia omesso di iscriversi nel registro PP.AA., deve effettuarsi (a differenza di quanto avviene per le notificazioni a istanza di parte nel caso in cui l’amministrazione sia iscritta nell’Indice PA) mediante il deposito in cancelleria.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Catania 24.6.2023 n.2832,Giud. Ruggeri, Casella (Avv.Lotà) c. Dusty (Avv. Gullo) e Previambiente.
In caso di omesso versamento dei contributi, ai sensi della disciplina dettata dal D.Lgs. 252/2005, i fondi di previdenza complementare non sono legittimati a procedere per il recupero delle quote dovute, tuttavia il lavoratore è legittimato ad agire in giudizio per ottenere la condanna dell’azienda inadempiente a corrispondere al Fondo previdenziale gli importi dovuti a titolo di contribuzione e non versati.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Fermo 15.5.2023, Giud. Pavan, Tizio (Avv. Biondi) c. Società in house pubblica (Avv. Moriconi).
Anche nel caso di società datoriali aventi carattere pubblicistico, l’utilizzo abusivo dei contratti a termine dà diritto alla tutela della conversione del contratto a tempo indeterminato laddove il reclutamento del prestatore di lavoro sia avvenuto mediante il ricorso a procedure selettive comparative equiparabili al pubblico concorso.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Trib. Cuneo 27.4.2023, Giud. Basta, Beltrando ed altri (Avv. Carapelle) c. Ministero dell’Istruzione.
In ossequio al principio di non discriminazione di cui all’art.4, comma 1, della Direttiva 1999/70/CE, anche i docenti a tempo determinato hanno diritto a fruire del beneficio economico di euro 500,00 annui tramite attivazione della c,d, Carta docenti prevista dall’art.1, comma 121/124 per i soli docenti a tempo indeterminato
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Catania 11.4.2023, Giud. Amoroso.
L’art. 39, comma 8, del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro di colf e badanti, nel disporre che: “In caso di morte del datore di lavoro i familiari coabitanti risultanti dallo stato di famiglia sono obbligati in solido per i crediti di lavoro maturati fino al momento del decesso..” ha la finalità di estendere ai coabitanti, a prescindere dalla qualità di eredi, una responsabilità solidale ad autonomo titolo, ma non deroga alle norme generali in tema di responsabilità degli eredi, i quali rispondono di tutti i debiti facenti capo al de cuius non soltanto con i beni oggetti del patrimonio dell’estinto, ma, altresì, nel caso in cui questi ultimi non siano sufficienti al loro assolvimento, con il proprio patrimonio personale.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte appello Milano 1.12.2022, Pres. Rel. Mantovani, Maffucci (Avv. Moshi) c. N.S.I. Nigra Servizi Italia società cooperativa (Avv. Petrucci).
Le assenze dal lavoro dovute alle patologia correlate alla disabilità del lavoratore, non si computano ai fini del comporto.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte Appello Genova 21.7.2021 n.211, Pres. Vigotti, Rel est. Melandri, Tizio (Avv. Lalli) c. Cauio (Avv. Caro).
Sono esclusi dal computo del periodo di comporto i giorni di assenza per malattie connesse allo stato di handicap del lavoratore.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Latina 17.2.2023, Pres. Rel. Avarello, D’Angelis (Avv. Agostini) c. Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio scolastico regionale per il Lazio (ex art. 417 bis cpc: Bazzelli, Luppi, Ferrarese)
La mancata indicazione di una sede o di una tipologia di posto resasi disponibile per un determinato turno di nomina equivale, per il candidato rimasto per quel turno insoddisfatto, ad una rinuncia, a quella sede e a quella tipologia di posto. Le disponibilità successive che si determinano, anche per effetto di rinuncia, sono oggetto di ulteriori fasi di attribuzione nei riguardi degli aspiranti collocati in posizione di graduatoria successiva rispetto all’ultimo dei candidati trattato dalla procedura. In pratica il rinunciatario che è stata trattato dalla procedura e che, al momento del suo turno sia rimasto insoddisfatto per indisponibilità tra le limitate sedi indicate, non potrà più partecipare ai successivi turni di nomina
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Taranto 13.3.2023, Giud. Magazzino, Fistetto (Avv. Apollonio)c. Ministero dell’Istruzione e del Merito (Avv. Barletta).
Nel periodo della pandemia (antecedente al marzo 2022), la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale determina la temporanea impossibilità per il dipendente di svolgere mansioni implicanti contatti interpersonali o che comportano il rischio di diffusione del contagio.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale Ascoli Piceno 30.1.2023, Giud. Del Curto, New Rein (Avv.ti D. e L. Carbone) c. Inps (Avv. Trovati), Inail (Avv. Bonadies)
La carica di amministratore di una società di capitali è cumulabile con il rapporto di lavoro subordinato purché siano accertati, per un verso l’attribuzione di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale, per altro verso il vincolo di subordinazione, ossia l’assoggettamento, nonostante la carica sociale, al potere direttivo, di controllo e disciplinare dell’organo di amministrazione della società.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte di Appello di Catania-14.7.2023 n.790, Pres. Maltese, Rel. Urso, Copia (Avv. Balsamo) c. Rete Ferroviaria Italiana spa (contumace).
Poiché i limiti legali di prova di un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta "ad substantiam" o "ad probationem” operano esclusivamente quando il suddetto contratto sia invocato in giudizio come fonte di reciproci diritti ed obblighi tra le parti contraenti e non anche quando se ne evochi l'esistenza come semplice fatto storico influente sulla decisione del processo ed il contratto risulti stipulato non tra le parti processuali, ma tra una sola di esse ed un terzo, l’esistenza di un contratto di appalto, invocato quale presupposto per la solidarietà solidale del committente ex art. 29 D.lgs. 276/2003, può essere accertata ricorrendo a prove atipiche, come quelle raccolte in un altro giudizio tra le stesse o tra altre parti, purché idonee a fornire elementi di giudizio sufficienti, se ed in quanto non smentite dal raffronto critico con le altre risultanze del processo, senza che sia configurabile la violazione del principio di cui all'art. 101 c.p.c.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Catania 11.7.2023 n. 3147, Giud. Mirenda, Monteleone (Avv. Palma) c. Azienda Metropolitana Trasporti Catania (Avv. Macca).
In assenza dei presupposti richiesti dalla normativa speciale per gli autoferrotranvieri dettata dal R.D. 148/1931 ancora vigente, nella specie in assenza dell’ordine di servizio scritto, non può essere riconosciuto il diritto del dipendente al conseguimento della superiore qualifica.
L’insussistenza dei presupposti costitutivi del diritto all’inquadramento al livello superiore non incide, però, sulla spettanza al lavoratore delle differenze retributive ove resti accertato che lo stesso abbia effettivamente espletatole mansioni superiori.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte Appello Bari 9 marzo 2023, Pres. Est. Orlando, Comune di Bari (Avv. Schiavone) c. Baldi ed altri (Avv. D’Addabbo).
Per quanto riguarda la spesa per onorari nei confronti degli avvocati degli enti pubblici iscritti nell’elenco speciale, il tetto massimo annuale erogabile non è valicabile, in quanto il fondo prevede annualmente uno stanziamento massimo che non è possibile sforare né procrastinare ad anni successivi e deve risultare capiente con riferimento a tutte le somme da erogare, ivi comprese le risorse necessarie a fronteggiare l’onere IRAP. Ne consegue che qualora in una data annualità non sia possibile erogare ulteriori somme a causa del raggiungimento della soglia annua erogabile, nessun quantum ulteriore può essere erogato negli anni successivi in cui la soglia annua sia inferiore al massimo erogabile.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte di appello di Catania 4.4.2023 n.618, Pres. Centaro, Re. Cottini, Cocco (Avv. Fontana) c. FEMCA (Avv. Basso, Maieli).
L’organizzazione sindacale tutela l’interesse collettivo di tutti i lavoratori iscritti e non l’interesse individuale del singolo, non potendosi, pertanto, desumere dalla mera iscrizione all’associazione sindacale e dal correlato versamento della quota associativa l’automatico obbligo di impugnativa di qualsivoglia provvedimento lesivo dei diritti di un singolo lavoratore, pur iscritto.
Conseguentemente, seppure abbia omesso di contestare la condotta del datore di lavoro e di informare il lavoratore della illegittimità della stessa, l’organizzazione sindacale non è responsabile per i danni subiti da un iscritto a causa della mancata attivazione del meccanismo di rotazione dei dipendenti in Cassa Integrazione Guadagni, allorché non risulti conferito dal lavoratore un mandato ad hoc per la gestione della specifica vertenza.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Trib. Bologna 16.6.2022, Giud. Zompi.
Il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro in riferimento agli appalti «endoaziendali», caratterizzati dall'affidamento ad un appaltatore esterno di attività strettamente attinenti al complessivo ciclo produttivo del committente, opera tutte le volte in cui l’appalto si concreta in mere prestazioni di manodopera, senza alcuna organizzazione di mezzi da parte dell’appaltatore, al quale rimane solo la mera attività di selezione e gestione amministrativa del personale.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Vicenza 30.11.2022, Giud. Talamo.
In ragione dell’obiettivo formativo della Carta elettronica per la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, il diritto a beneficiare della carta docente spetta anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato che, in ragione delle caratteristiche del rapporto di lavoro per come in concreto dipanatosi nel corso dell’anno scolastico, abbiano con stabilità e continuità erogato l’insegnamento agli studenti loro assegnati. Nella specie il bonus Carta docente è stato riconosciuto solo a quei lavoratori a termine che hanno reso, nel corso dell’anno di riferimento, almeno 5 mesi di prestazione lavorativa di insegnamento puro. [...] Al bonus relativo alla Carta docente non si applica la prescrizione quinquennale non avendo il bonus Carta docente natura retributiva e, in ogni caso, non attenendo il diritto in questione al pagamento di una somma di denaro.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte Appello di L’Aquila 23.2.2023, Pres. Riga, Rel. De Cesare, Inps (Avv. Del Signore, Barone, Gambino) c. CO.RE.TRAS srl (Avv. Raimondi, Neri).
La validità della certificazione dei contratti di lavoro e la conseguente produzione degli effetti ex art. 75 segg. d.lgs. n. 276/2003 presuppone che l'ente bilaterale presso il quale è stata istituita la commissione che ha effettuato la certificazione di conformità, sia espressione di una o più organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nel settore di attività corrispondente all’oggetto del contratto.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Tribunale di Milano 24.1.2023, Giud. Colosimo, Giulio c. Banca Datore Lavoro.
Il criterio di immediatezza della contestazione va inteso in senso relativo dovendosi tener conto della specifica natura dell’illecito disciplinare, nonché del tempo occorrente per l’espletamento delle indagini, tanto maggiore quanto più è complessa l’organizzazione aziendale
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte Appello Firenze 4.11.2021, Pres. rel. Papait, Terminal Darsena Toscana (Avv. Vannucci) c. Chiellini (Avv. Toni)
Le assenze per malattia conseguente a grave patologia oncologica non si computano ai fini del comporto, con conseguente illegittimità del disposto licenziamento.
SCARICA LA SENTENZA
Sentenze
Corte Appello Ancona 6.10.022, Pres. Rel. Santini, Curzi (Avv. Strappelli) c. Inail
La rendita per inabilità permanente corrisposta dall’Inail per l’infortunio “in itinere” occorso al lavoratore, deve essere detratta dall’ammontare del risarcimento dovuto all’infortunio, per il medesimo evento, da parte del terzo responsabile del fatto illecito, per evitare che il danneggiato possa conseguire due volte la riparazione per lo stesso pregiudizio. Il limite del danno civilistico vale nei confronti del responsabile del fatto illecito mentre nei confronti dell’Inail, vale sempre e comunque la liquidazione dell’indennizzo.
SCARICA LA SENTENZA